Dakar
Benvenuti in Senegal! Visita della vivace capitale Dakar, dall’indipendenza centro politico, artistico e intellettuale. Visita del distretto “Plateau”, del palazzo governativo e alcuni degli interessanti mercati come Kermel, costruito in puro stile coloniale. Stop per pranzo in un tipico ristorante (opzionale).
Cena in hotel. Pernottamento Hotel Djoloff 3* o simile.
Isola di Gorèe
A bordo di un traghetto si raggiunge l’affascinante isola di Goree, patrimonio dell’UNESCO. Camminare a Goree è un piacere, prendetevi del tempo per passeggiare attraverso le stradine del centro storico circondati da facciate color pastello, baobab, giardini fioriti, gallerie d’arte e edifici in stile coloniale. Meno luminosa è la storia di Goree: gli schiavi venivano infatti raccolti su quest’isola e poi imbarcati per le Americhe. Goree è stata restaurata in modo da testimoniare il triste passato, tuttavia la brezza fresca, l’architettura antica, i numerosi ristoranti e boutiques rendono Goree una meta davvero piacevole e trendy. Il tramonto specialmente offre ottime occasioni per le fotografie. Cena in un ristorante. Pernottamento Hotel Municipal o simile.
Lac Rose – Kayar
Traghetto per Dakar e viaggio per Lac Rose, un lago salato poco profondo circondato da dune. L’acqua è dieci volte più salata di quella degli oceani, l’alta concentrazione di sale dona al lago una sfumatura rosata. Più di 600 estrattori di sale vengono impiegati per estrarre il sale secondo il metodo tradizionale. Lungo la costa visita a un grande villaggio di pescatori: più di 400 piroghe colorate arrivano con il pescato del giorno. Assisteremo alla vendita del pesce da parte dei pescatori alle donne del mercato, incontreremo gli artigiani che scolpiscono le larghe piroghe e i pittori che le decorano usando colori sgargianti. Cena e pernottamento in hotel Trarza o simile.
Saint Louis – Patrimonio UNESCO
Saint Louis è una piacevole antica cittadina su un’isola tra il fiume Senegal e l’oceano. Fu la prima capitale delle colonie francesi dell’Africa Occidentale. Il modo migliore di visitare le sue stradine è a bordo di un calasse come i locali e passeggiare nei quartieri di pescatori. Avremo tempo di perderci tra le vie apprezzando l’atmosfera di questa città e dei suoi palazzi coloniali. Passeremo la notte in un hotel
storico della città – costruito nel 1895 e ora totalmente rinnovato – era la base di tutti i piloti dell’aero-postale. Cena in Ristorante.
I Fulani
Continuiamo il nostro viaggio verso il deserto del Ferlo per scoprire l’arida regione dove la popolazione Fulani porta al pascolo greggi di zebu. I Fulani (anche conosciuti come Peul) sono il maggiore gruppo semi-nomade delle savane dell’Africa Occidentale dispersi su una vasta area dal Senegal fino al Chad. Le loro origini sono ancora avvolte nel mistero ma tuttora sono dediti al culto della bellezza ed eleganza. Nel pomeriggio una guida locale ci condurrà nei villaggi vicini. Il paesaggio è di particolare fascino quando le greggi tornano dal pascolo al tramonto. Pernottamento e cena all’Ecolodge Koba, un campo costituito di semplici capanne d’erba, gestito da un imprenditore locale. Tutte le sistemazioni sono dotate di letti e bagno privato.
Joalh Fadiout & Delta Sine Saloum (patrimonio UNESCO)
Stop a Joal-Fadiouth, un villaggio costruito su un letto di conchiglie, usate anche per la costruzione degli edifici e come decoro. Perfino il cimitero è costruito su una delle isole di conchiglie e contiene tombe cristiane e musulmane una accanto all’altra. Nel pomeriggio raggiungiamo l’area del delta del Sine Saloum e in serata assisteremo alla popolare lotta senegalese: uno sport tradizionale dei Serer simile al “wrestling”. Pernottamento e cena all’Ecolodge Simal o simile

Delta Sine Saloum
Giornata dedicata all’esplorazione facoltativa del delta, camminate tra i villaggi, breve escursione in barca o semplicemente al relax presso il
nostro lodge.
Patrimonio Unesco Sine Ngayene – Ziguinchor
Dopo aver assistito all’alba sul delta, proseguiremo verso il Sine Ngayene per vedere i famosi megaliti, patrimonio dell’UNESCO. 52 cerchi di pietre collocate verticalmente, incluso un doppio cerchio. Nel sito in tutto sono presenti 1.102 pietre scolpite. Circa 1km più a est si trova
la cava da cui sono stati estratti i monoliti e che spiega l’origine di circa 150 pietre. Il sito fu scavato nel 1970. Dopo aver attraversato il fiume Gambia, continuiamo verso Ziguinchor, la capitale della Casamance, la parte sud del Senegal.
Cena e pernottamento nel Hotel Kadjiandumaine o simile
la Casamance e i Diola
Dopo aver lasciato la strada principale, visita a una casa fortificata ancora oggi abitata da una numerosa famiglia patriarcale Djola. La casa rappresenta un perfetto esempio della tradizionale “architettura-scolpita” africana. Queste case fortificate, nelle quali la luce penetra
da un’apertura al centro del tetto, ebbero la funzione di proteggere gli abitanti dagli attacchi esterni. In seguito, verremmo ricevuto dal re di uno dei regni Djola. Dopo i saluti ufficiali, il re che detiene sia il potere politico che religioso essendo il principale sacerdote, risponderà ai nostri quesiti in merito alle leggi che governano il regno Djola. Più tardi assisteremo a una performance di maschere, le quali lasciano la foresta sacra per danzare davanti a un pubblico locale entusiasta. Le maschere sono parte della cultura animista Djola e Malinka; le persone le rispettano e temono in quanto considerate spiriti che risolvono i conflitti di villaggio. Ritorno a Ziguinchor.
Guinea Bissau e i Felupe
Partenza in prima mattina. Dopo aver attraversato il confine con la Guinea Bissau, lasciamo la strada principale. Cammineremo in un paesaggio unico fatto di ruscelli, paludi salata, terreni piatti e risaie. In questo ambiente remoto alcuni enormi Kapok e Baobab offrono ombra ai piccoli insediamenti Felupe. Questa popolazione vive in un ecosistema isolato in cui coltivano il riso grazie a un complesso sistema per desalinizzare il terreno. Le persone vivono in capanne decorate costruite secondo uno stile architettonico unico: costruzioni di terracotta circondati da verande e ricoperti da grandi e alti tetti di paglia con abbaini per l’aerazione. Se saremo fortunati, potremo assistere ad alcune danze speciali dei Felupe. Pernottamento a Bissau.
l’Arcipelago delle Bijagos
Esplorazione dell’arcipelago delle Bijagos, iniziando da Bolama, l’ex capitale. Dopo la partenza dei portoghesi, i nativi iniziarono a vivere in questa città che oggi cade in rovina, in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Fu costruita seguendo l’esempio del “castrum romanae”, ma oggi rimangono soleggiate e sonnolente strade, piazze vuote, fontane asciutte, giardini dall’aspetto di foreste. Nel palazzo del governatore si possono riconoscere le colonne in stile romano, ora circondate da capre al pascolo. Questa città così abbandonata ha tutta l’aria magica di una città fantasma. Arrivo all’isola di Rubane dove alloggeremo nel migliore dei Lodge dell’arcipelago. Pomeriggio di relax sulle spiagge di sabbia e in piscina oppure possibilità di scoprire l’isola con una guida locale.
Arcipelago delle Bijagos
In mattinata visita dell’isola di Soga. A causa dell’isolamento, la mancanza di mezzi di trasporto e il profondo attaccamento dei locali alle tradizioni, i popoli delle Bijagos sono stati pochissimo influenzati dall’esterno. La vita nei villaggi è scandita da iniziazioni, riti e cerimonie
segrete. In Alcuni villaggi, i giovani attraversano un’iniziazione durante la quali rimangono in un “convento” per sette anni senza avere contatti con donne. Con i suoi selvaggi e idilliaci paesaggi e la genuina cultura tribale, le Bijagos sono una perla geografica. La vita è ancora governata dal ciclo delle stagioni; durante la lunga stagione secca, quando il raccolto è finito, le più importanti celebrazioni hanno luogo. Durante il nostro soggiorno cercheremo di scoprire l’effettuarsi di qualche cerimonia speciale.
Carnevale di Bissau
A bordo di un motoscafo, torniamo a Bissau e nei prossimi due giorni assisteremo alla colorata sfilata del carnevale e visiteremo la città. Il nostro viaggio finisce nel tardo pomeriggio del 16 febbraio con il transfer all’aeroporto.