Namibia
Conosco la Namibia da moltissimi viaggi, è probabilmente il paese dove sono tornata più volte. E’ anche il paese africano al quale sono legata in modo particolare – è qui dove, tanti anni fa, per me è iniziato tutto, quello che chiamerei “mal d’Africa”. E’ il paese che per me rappresentata l’essenza dell’Africa (visto da fotografa “romantica”) – la natura incontaminata, gli animali selvatici, i paesaggi ampi, il deserto, popoli indigeni come i San e gli Himba. Non mi stanco mai di rivedere anche gli stessi posti che ho già visto tante volte: sono sempre spettacolari come la prima volta e non sono mai uguali.
come in Luglio 2018
… un viaggio in un periodo che avrebbe dovuto essere stagione secca con una probabilità di pioggia vicino allo zero. Prima di partire già mi dispiaceva che questa volta avrei avuto sempre il cielo azzurro senza le drammatiche nuvole che nella stagione umida ci regalano dei tramonti mozzafiato. Invece non era così: abbiamo trovato pioggia nel deserto, arcobaleni sopra la famosa duna 45, una burrasca con tanto di lampi e tuoni nel Death Vlei… E qualche giorno dopo la fioritura del deserto. Certo – non era per niente normale, e forse anche un po’ inquietante. Ma era strepitoso!